Dal Peacekeeping al
Peacebuilding:
dalla protezione
dei civili
alla memoria
del conflitto
per la costruzione della pace
Enti promotori
La Scuola di aggiornamento e
alta formazione “Giuseppe Arcaroli”, istituita nel 2015 dall’ANVCG -
Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Ente Morale (D.C.P.S. 19
gennaio 1947) e dall’ANRP -
Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra
di Liberazione e loro familiari (Ente
Morale D.P.R. 30 maggio 1949), è rivolta in particolare alla trattazione
dei temi relativi ai diritti umani e ai conflitti, al fine di esaminare le
conseguenze di questi ultimi nei confronti degli stessi belligeranti, dei prigionieri o feriti e della popolazione civile,
nonché allo scopo di sottolineare che
la violazione dei diritti umani,
sempre di più, accende la responsabilità penale dei singoli di fronte alla
Comunità internazionale in quanto tale.
Il tratto distintivo della Scuola è la
multidisciplinarietà, caratteristica che permette di approfondire la tematica
dei diritti umani nelle sue varie sfaccettature e di promuovere, inoltre,
l'insieme delle attività formative in linea con le attuali dinamiche, volte ad
assicurare un pieno rispetto dei diritti e dei bisogni delle vittime dei conflitti
armati, a ridurre mali superflui e sofferenze inutili, nonché a facilitare il
processo di riconciliazione e pace.
ANNO
ACCADEMICO 2017-2018
(Corso di alta formazione)
DAL
PEACEKEEPING AL PEACEBUILDING:
dalla protezione dei civili alla memoria del
conflitto
per la costruzione
della pace
III edizione
Contesto generale e obiettivi
formativi
I conflitti odierni
sono spesso caratterizzati da gravi violazioni dei diritti umani, recano e
lasciano dietro di sé gravi sofferenze e traumi per la popolazione civile,
coinvolta in percentuale ormai predominante rispetto alle forze combattenti. La comunità internazionale ha per questo
rafforzato la sua capacità di risposta immediata attraverso specifiche attività
di protezione umanitaria (PoC), mentre nel post-conflitto attraverso strumenti capaci
di sostenere il processo anche oltre il passaggio cruciale dalla tregua
all’accordo vero e proprio, per la costruzione di una pace positiva e durevole
anche dal punto di vista politico, economico e sociale.
La garanzia e il
rispetto dei diritti umani di tutte le categorie di persone coinvolte
direttamente o indirettamente nel conflitto ha dunque oggi come focus non solo i
belligeranti, ma anche e soprattutto i civili, e tra questi in particolare le
categorie più vulnerabili. SI estende ad attività rivolte al superamento del
trauma e alla elaborazione di una memoria individuale e collettiva che eviti la
proiezione delle sofferenze vissute nel conflitto nel tempo futuro, con il rischio del riaccendersi del conflitto
(che riguarda una significativa percentuale di casi già nei primi anni dopo gli
accordi di pace).
Accanto a vecchie e nuove norme e prassi nel settore pace e
sicurezza che prevedono l’impiego sul campo di personale civile e strumenti
tecnologici avanzati, fanno ormai parte a pieno titolo delle strategie di
intervento anche attività di promozione della riconciliazione, integrate con altri
strumenti di quali la giustizia transizionale e la tutela e il recupero dei
beni culturali. I vari attori impegnati sul campo a diversi livelli (forze
armate, agenzie specializzate, organizzazioni della società civile) sono
impegnati in queste nuove frontiere di intervento.
Il
Corso di alta formazione “Dal
Peacekeeping al Peacebuilding: dalla
protezione dei civili alla memoria del conflitto per la costruzione
della pace” - promosso dalle associazioni ANRP e ANVCG - si propone di
rispondere alle esigenze operativi nei nuovi scenari, costituendo un ponte
ideale tra operatori e partner locali,
attraverso un comune vissuto tra guerra e pace, memoria e futuro.
Obiettivi
formativi: il
corso si propone di trasmettere conoscenze relative alle caratteristiche delle
guerre e dei conflitti contemporanei e all’odierno quadro di relazioni
internazionali; ad una visione costruttivista delle relazioni internazionali in
un’ottica di promozione della pace; alla tutela dei diritti umani in aree di
conflitto, con particolare riferimento agli ambiti della protezione umanitaria;
alla gestione dei conflitti e costruzione
della pace con una attenzione particolare alla fase post conflitto ed alla
prospettiva di recupero dal trauma e di riconciliazione.
Destinatari: il corso si rivolge ad un
pubblico eterogeneo, formato da giovani in possesso di laurea (triennale,
magistrale o vecchio ordinamento), studenti iscritti alle lauree magistrali in
tutte le discipline, responsabili degli enti promotori e delle istituzioni
scolastiche e educative, operatori delle organizzazioni non-governative e
professionisti del mondo dell’informazione.
Docenti,
metodologia didattica, percorso formativo
Il corpo docente è costituito da accademici nell’area della storia
contemporanea, delle relazioni internazionali e dell’analisi geopolitica, qualificati
esperti nazionali e internazionali nella gestione dei conflitti; studiosi delle
tematiche legate alla tutela dei diritti umani.
La metodologia didattica prevede, oltre alle lezioni
frontali e allo studio individuale, lo svolgimento di attività interattive ed
esercitazioni nell’ambito di workshop finalizzati
all’acquisizione di abilità pratiche.
Il percorso
formativo ha
carattere multidisciplinare ed è articolato in moduli tematici:
-
Un modulo a carattere generale che introduce allo scenario: sia
dal punto di vista delle guerre e dei conflitti contemporanei, sia delle
relazioni internazionali e degli studi sulla pace, sia della disciplina
giuridica applicabile in aree di conflitto e del suo impiego per la protezione dei civili e la trasformazione dei conflitti. Una
sezione sarà dedicata al rapporto tra religioni, conflitti e pace.
-
Seguono
quattro moduli su aspetti specialistici
dedicati a: Protezione dei Civili nelle aree di
conflitto; memoria del conflitto, superamento del trauma e riconciliazione;
il continente africano e i flussi migratori, le attività di intelligence.
-
Quattro esercitazioni completano il percorso
formativo trasmettendo competenze pratiche per l’applicazione di elementi oggi
indispensabili per l’efficacia e la sostenibilità dell’azione sul campo: l’azione
umanitaria in emergenza, uno dei pilastri del settore protection; il ciclo del progetto, strumento indispensabile per il
lavoro sul campo; l’approccio di genere, che risponde ai rispettivi bisogni
specifici e mira al pieno coinvolgimento di uomini e donne nei processi di pace;
l’approccio integrato tra attori, chiave di volta del sistema di intervento
internazionale.
Prospettive
di impiego professionale
L’aumento di
richiesta e impiego di professionalità specificamente indirizzate a
prevenire e limitare le conseguenze dei conflitti armati, e a gestire le loro
dinamiche in misura crescente in ambito civile, rendono il Corso interessante sia per
i laureati triennali o magistrali, sia per i laureandi magistrali in cerca di
specializzazioni in ambiti di attualità, sia per gli operatori del settore
interessati ad un aggiornamento e ad una
qualificazione formativa di alto livello.
Convenzioni
Accademiche
Il corso è
erogato con il patrocinio scientifico e l’apporto di docenti provenienti dal Corso di Laurea magistrale in Relazioni
Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo della Università per Stranieri di
Perugia. Con questo
Ateneo è in atto una convenzione avente per oggetto sia il riconoscimento di
crediti formativi, sia l’offerta di tirocini agli studenti e ai laureati del
Corso, sia la divulgazione di studi e ricerche nel campo delle
discipline trattate nei seminari specialistici.
Sede,
articolazione e durata
Sede e Modalità di frequenza
La
sede dell’attività didattica e amministrativa è presso l’ANRP, Via Labicana 15, 00184 ROMA.
Il corso prevede una frequenza bisettimanale e la
partecipazione alle giornate di esercitazione.
Per tutti i frequentanti in
regola con i requisiti di presenza (non meno dei 4/5 delle attività) e con la
verifica del profitto (presentazione di una tesina) è previsto il rilascio da
parte degli enti promotori di un attestato, con attribuzione di 3 crediti
formativi universitari (CFU).
Orari e durata del Corso
Il percorso
didattico, articolato complessivamente su 120 ore (comprensive di
didattica in aula, seminari, valutazione e studio individuale), si svolgerà dal
05/02/2018 al 24/04/2018
nelle giornate di lunedì e martedì dalle ore 15:00 alle 19.00– e verterà
sui seguenti temi:
PROGRAMMA
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Parte generale
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20 ore
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Guerre,
rivoluzioni e conflitti negli scritti contemporanei di politica
internazionale
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Prof.
Diodato
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4 ore
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Guerre e
conflitti contemporanei: profili storici
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Prof. Zani
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4 ore
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Religioni,
pace e conflitti
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Prof.ssa Macioti
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4 ore
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Gli studi
sulla pace : nascita ed eveluzione
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Prof.
Belli
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4 ore
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Diritto
Internazionale e conflitti armati
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Prof.
Colacino
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4 ore
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Parte specialistica
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Diritti Umani e protezione dei civili nelle aree
di conflitto
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Col F.
Elia
CRI
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8 ore
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24 ore
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Memoria del conflitto, superamento del trauma,
riconciliazione
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Prof.
Morozzo della Rocca
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8 ore
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Africa e
flussi migratori
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Prof.ssa Guazzini
L. Rinelli
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4 ore
2 ore
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Le
attività di intelligence
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V. Ilari
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2 ore
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Workshop
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Ciclo del
progetto
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L. Mariani
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16 ore
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26 ore
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Azione umanitaria in emergenza
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M. Ciapparelli
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Approccio
di genere in situazioni di conflitto
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L. Del
Turco
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Approccio
integrato e nuovi attori di pace
|
L. Del
Turco
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Valutazione
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10 ore
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Eventi e seminari
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10 ore
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Studio individuale
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40 ore
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IMPEGNO
COMPLESSIVO
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120 ore
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Requisiti
di ammissione, iscrizioni, borse di studio e project work
Requisiti di ammissione
Il Corso è
rivolto a quanti in possesso di diploma di laurea (triennale, magistrale o
vecchio ordinamento) e a studenti iscritti ai Corsi di laurea magistrale di
tutte le discipline. Possono altresì accedere: docenti di scuole secondarie di
primo o secondo grado, responsabili
degli enti promotori e delle istituzioni, operatori di organizzazioni
non-governative e professionisti dell’informazione in possesso di titoli
riconosciuti idonei dalla Direzione del Corso ai fini dell’ammissione e del
profitto.
Per essere
ammessi al Corso i candidati dovranno certificare: il titolo di laurea o di
studio con l'indicazione del voto o del giudizio conseguito; una sufficiente conoscenza
della lingua inglese e, se stranieri, della lingua italiana; ogni altro titolo
ritenuto utile dal candidato.
Modalità di
iscrizione
Il numero minimo
di iscritti per l’attivazione della Corso è fissato a 14 e il numero massimo a
25. Al raggiungimento del tetto massimo sarà stilata una lista d'attesa.
La selezione dei
candidati avverrà, da parte della Direzione del Corso,
attraverso l’analisi dei titoli presentati ed eventualmente mediante
colloquio.
La domanda di
ammissione, su apposito modulo, deve pervenire entro il 24/01/2018 alla Direzione del Corso presso
ANRP con una delle seguenti modalità:
· posta ANRP – via Labicana,
15/A – 00184 Roma.
allegando:
a) scheda aspettative e
motivazioni;
b) curriculum vitae;
c) fotocopia del documento di
identità valido e del Codice Fiscale;
d) certificato di laurea o
titolo di studio;
Graduatoria e Iscrizioni
L’accettazione
della domanda sarà comunicata agli ammessi tramite posta elettronica il
31/01/2018.
I costi del Corso
saranno garantiti dai contributi dell’ANVCG e ANRP nell’ambito dell’Accordo Quadro stipulato nel dicembre 2015 riguardante
una collaborazione per la realizzazione di attività nel settore della “politica
della memoria”.
Project Work
Al termine del ciclo di lezioni è prevista la selezione di
uno o più candidati, che avranno l'opportunità di pubblicare, sotto il
coordinamento della Direzione del Corso, un proprio lavoro in una edizione in formato elettronico
e/o cartaceo. La selezione sarà effettuata dai docenti del Corso tra i
frequentatori, sulla base del curriculum vitae e del lavoro presentato o
proposto.
Direzione del Corso:
Direttore: Luciano ZANI
- Professore ordinario di storia contemporanea. Presidente
dell'Area didattica Sociologia e Ricerca sociale applicata. Dipartimento di
Scienze sociali ed economiche. Facoltà di Scienze politiche, Sociologia,
Comunicazione. Sapienza Università di Roma.
Coordinatrice: Luisa DEL TURCO - Laureata in
Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha
conseguito un dottorato di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni
Politiche comparate, e un perfezionamento in Peacekeeping. Docente da oltre 10
anni del Master Universitario Tutela Internazionale dei Diritti
Umani - Università La Sapienza, e presso la SPICES, collabora con il
Centro Diritti Umani dell’Università di Padova per la formazione dei corpi
civili di pace, con il Centro Alti Studi della Difesa per la formazione nei corsi
Cocim e Gender Advisor. E’ consulente
dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra per lo sviluppo delle
attività esterne e di promozione della pace.