L’Eni, Ente Nazionale Idrocarburi Italiano, ha firmato a mosca un protocollo di
intesa ed accordo per la valorizzazione congiunta dei giacimenti di gas e
petrolio nel Mare di Barents, nell’Artico e nel Mar Nero con la Rosneft, prima
società russa di produzione di petrolio.
L’accordo è stato firmato il 25 aprile 2012 a Mosca dagli
amministratori delegati delle due
società, Paolo Scaroni e Eduard Khudainatov alla presenta di Putin, e dell’Ambasciatore italiano in Russia, Antonio
Zanardi Landi.
La Rosneft aveva la scorsa settimana firmato un accordo con
la società statunitense Exxnmobil, in relazione allo sfruttamento di alcuni
giacimenti di petroolio in Artide.
L’accordo, tra l’altro, prevede lo sviluppo congiunto di
licenze esplorative situate offshore russo del Mare di barents e nel mar Nero.,
lo scambio di tecnologie e personale e l’acquisizione da parte di Rosneft di
partecipazioni Eni a progetti internazionali.
Le sue società costituiranno tre joint venture partecipate
da Eni con una quota di 33, 33 per cento per lo sviluppo congiunto delle
licenze Fedynsky, e Tsentralmo-Barentsevsky situati nell’offshore russo del
mare di Barents e Zapadno-Cernomorsky,
nell’offshore russo del mar nero. In ogni caso la società Rosneft rimarrà
titolare delle licenze.
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